Redazione dell'atto
L'atto (citazione, ricorso, memoria, elaborato del c.t.u., istanze varie) può essere preparato con qualsiasi redattore di testi e deve essere esportato in formato PDF e deve rispettare i seguenti requisiti:
  • è in formato PDF
  • è privo di elementi attivi. Lo standard PDF consente di inserire in un documento degli elementi che ne modificano la presentazione o consentono di inserire delle informazioni, automodificando il documento stesso;
  • è ottenuto da una trasformazione di un documento testuale, senza restrizioni per le operazioni di selezione e copia testi; non è pertanto ammessa la scansione di immagini;
  • è sottoscritto con firma digitale o firma elettronica qualificata esterna;
  • è corredato da un file in formato XML, che contiene le informazioni strutturate nonchè tutte le informazioni della nota di iscrizione a ruolo, denominato DatiAtto.xml ed è sottoscritto con firma digitale o firma elettronica qualificata.
Inoltre, nell'attuale formulazione, sembra che sia esclusa la possibilità di inserire degli elementi grafici - foto, schematizzazioni grafiche etc. - che possono essere altresì fondamentali all'interno del contesto del documento.
 
 
Prassi locali
Tribunale di Rimini
omissis
Ad esempio, l'atto non deve contenere l'immagine della procura a margine, o delle sottoscrizioni autografate ... o la fincatura uso bollo, motivo di rifiuto da parte del Cancelliere.
Non è previsto alcun limite al numero di pagine
omissis
In ogni caso uno stile "sintetico" nella redazione degli atti è apprezzato dai magistrati e dall'ufficio.
Negli atti in cui è previsto, dovrà essere indicato il valore della causa
(determinato ex artt. 13 e 14 TU Spese di giustizia Legge 11/2002), che dovrà corrispondere a quello indicato all'atto della creazione della busta telematica
Ciò vale anche nelle ipotesi di prenotazione a debito.
Nell'intestazione dell'atto dovrà essere indicata l'eventuale presenza di allegati.
Nel caso in cui l'atto sia costituito da un ricorso per decreto ingiuntivo per consegna, il bene deve essere specificato nel ricorso con la massima precisione, evitando dizioni generiche o di mero rinvio a documenti allegati (
quali ad es. "bene di cui alla fattura allegata" o "bene di cui al doc X"), in modo che nel decreto ingiuntivo sia possibile far riferimento al "bene di cui al ricorso".
Nell'intestazione del ricorso è opportuno inoltre indicare se si tratta di materia condominiale, locazione e bancaria (
es. ricorso in materia di locazione).
 

 

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